MotoGP | GP Qatar: Pole e record della pista per Johann Zarco

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
17 Marzo 2018 - 18:35
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Dopo un turno finale di qualificazione fantastico, Johann Zarco per la terza volta nella classe regina si è aggiudicato la pole position. E’ la prima del francese sull’asciutto, e a questo si aggiungono altre due ciliegine alla torta del sabato di Zarco: il #5 ha infranto il record sul giro che apparteneva a Jorge Lorenzo su Yamaha, datato addirittura 2008, girando con un tempo di 1:53.680; come seconda ciliegina c’è il fatto che Zarco ha fatto tornare in pole position una M1 oramai con due anni sulle spalle, un’impresa di tutto rispetto.

La gara di domani, sempre se ci fosse bisogno di ribadirlo ancora, vedrà una lotta serratissima, ma con questo giro Zarco è stato in grado di dare una sberla al primo degli inseguitori, Marc Márquez, sotto forma di due decimi di ritardo. I primi dodici della Q2 sono racchiusi in un secondo, e la differenza tra il seconda classificato e il terzo, ovvero Danilo Petrucci sulla prima Ducati, è di appena cinque millesimi.
Sberla ancor più grande per Andrea Dovizioso, che partirà sì in una buona seconda fila dalla quinta casella, ma che forse si aspettava di poter già dare un segnale forte nel sabato di Losail. Se tutto andrà bene, dovrà attendere fino a domani.

Prima della sessione decisiva però c’è stata la Q1, a cui ha partecipato inaspettatamente il vincitore della gara di dodici mesi fa, ovvero Maverick Viñales, solo 11° nella FP3. La prima sessione non riserva grandi sorprese, col catalano in grado di entrare (seppur nel secondo “slot”) insieme alla Ducati di Jack Miller. Da segnalare l’atipico problema di Karel Abraham, trovatosi a vagare in corsia box con una termocoperta impigliata nella gomma posteriore.

Inizia così la Q2, ma i primi giri sono un po’ di melina per tutti, come per Petrucci che butta letteralmente via un intero passaggio uscendo a rallentatore dall’ultima curva. I primi a dare fuoco alle polveri sono Zarco e Márquez, che girano sul ’54.4. La prima mazzata al cronometro la dà il Dovi, scendendo sull’1:54.0. Nel frattempo Lorenzo, dopo un primo run sottotono, cambia entrambe le gomme passando a una soluzione Soft-Soft.

La mossa pare azzeccata e il maiorchino risale la china girando otto decimi più veloce di prima. Dovizioso pare avere la pole in tasca, ma all’ultimo giro fioccano settori da paura da tutte le parti; Zarco è impressionante tra il secondo e il terzo settore, demolendo i riferimenti del ducatista di cinque decimi e girando in 1:53.680. Nemmeno Márquez tiene questo ritmo e si piazza secondo, mentre più indietro in sesta è ottimo Rins; ottavo Rossi con la prima delle Yamaha ufficiali, mentre Viñales rimane confinato in una mesta 12a posizione dietro a Iannone.

Qui i risultati di questa Q2 mozzafiato. A domani con le tre gare delle tre classi.

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