F1 | GP Monaco, Hamilton vince dopo una gran battaglia con Verstappen

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Tempo di lettura: 8 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
26 Maggio 2019 - 17:16
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Come in qualifica il nome del vincitore del Gran Premio di Monaco sembra scontato ma non lo è. Lewis Hamilton vince a Montecarlo il suo GP numero 77 dopo una battaglia lunghissima con Max Verstappen. I due lottano fino alla fine con l’olandese che, a causa di una penalità di cinque secondi rimediata nelle fasi iniziali, scivola al quarto posto con la sua Red Bull alle spalle di Sebastian Vettel secondo con la Ferrari, e Valtteri Bottas, terzo con la Mercedes. Per la prima volta nell’anno il team campione in carica non porta a casa una doppietta. 

La gara parte con le prime posizioni immutate mentre, in fondo al gruppo, è Charles Leclerc a dare spettacolo. Il monegasco, partito 15°, infila un paio di sorpassi fantastici nelle prime fasi e poi esagera su Hulkenberg alla Rascasse. Rimedia una foratura alla gomma posteriore destra e deve compiere un giro intero con la gomma stessa che perde pezzi distruggendo il fondo della sua Ferrari. Ne consegue una Safety Car ed una serie di pit stop in fila. È in questa occasione che Max Verstappen si prende la seconda posizione su Valtteri Bottas con un contatto in pitlane che gli costa cinque secondi di penalità, con il finlandese costretto ad una seconda sosta un giro dopo. Niente da fare invece per Leclerc, che si deve ritirare dopo un weekend davvero sfortunato.

Da qui parte una gara d’attesa della pioggia – che non arriva –  e di un attacco di Max Verstappen che pressa Lewis Hamilton per quasi sessanta giri senza riuscire a trovare lo spunto per passare. L’inglese è tenacissimo a mantenere la sua posizione nonostante delle gomme medie sempre più distrutte. L’olandese ci prova disperatamente a tre giri dal termine ma senza successo. Hamilton vince davanti a Verstappen – che scivola al quarto posto – Vettel e Bottas che salgono sul podio. A punti anche Gasly, Sainz, le Toro Rosso di Kvyat e Albon, Ricciardo e Grosjean.

Hamilton allunga in classifica a 137 punti contro i 120 di Valtteri Bottas. Prossimo appuntamento tra due settimane in Canada.

CRONACA

Momenti emozionanti prima della partenza, con un minuto di silenzio in onore di Niki Lauda. Tutti i piloti si sono trovati in cerchio con un cappellino rosso con incisa la scritta “Niki” per ricordare il tre volte campione del mondo scomparso lunedì. Lewis Hamilton correrà con un casco dedicato proprio all’austriaco, così come Sebastian Vettel.

Sulla griglia di partenza si attende la pioggia. Il rischio è addirittura del 90% secondo i dati live. Gomma media per Hulkenberg, Norris, Leclerc, Perez, Stroll, Russell e Kubica. Tutti gli altri sono su soft in attesa della pioggia.

Si parte con Verstappen che tenta l’affondo su Bottas ma deve desistere a Sainte Devote lasciando sfilare il finlandese. Le prime quattro posizioni restano immutate mentre Ricciardo ha passato Magnussen per la quinta. Kvyat ha perso due posizioni ed è nono dietro Gasly e Sainz e davanti ad Albon. Leclerc passa alla fine del primo giro 14°.

Il monegasco dà spettacolo passando anche Norris nel secondo giro. Davanti le Mercedes se ne vanno seguite da Verstappen e Vettel. Ricciardo è già a sei secondi dalla Ferrari. 

I primi quattro scappano via rispetto al gruppo con un ritmo indiavolato. Ricciardo dopo cinque giri è a 17 secondi da Hamilton e 12 da Vettel. Dietro, invece, sono tutti attaccati con Leclerc che cerca di farsi vedere alle spalle di Romain Grosjean. Il sorpasso arriva alla Rascasse alla fine del settimo giro con un affondo davvero micidiale. 

Un giro dopo il monegasco ci prova nello stesso punto con Hulkenberg ma va decisamente peggio. La Ferrari tocca il guardrail di destra e fora la posteriore. Leclerc fa un giro intero su tre ruote spargendo pezzi di fondo ovunque prima di tornare ai box. Anche il tedesco rientra. Dentro la Safety Car.

Agitazione ai box all’inizio del 12° giro. Hamilton rientra, Bottas lo segue con Verstappen e Vettel attaccati. La Red Bull riparte prima e l’olandese ed il finlandese si trovano fianco a fianco in pitlane con la Red Bull che si mette davanti. Max e Vettel hanno montato gomme dure ed un giro dopo Bottas si ferma una seconda volta per passare alle dure – per la rottura di un cerchio –  rientrando anche alle spalle di Vettel. Leclerc intanto è ultimo e con il fondo distrutto sul posteriore. 

14° giro: SC ancora in pista con Hamilton (su medie) davanti a Verstappen, Vettel e Bottas su dure. La SC rientra un giro dopo con Hamilton che comanda sulla Red Bull e la Ferrari. Al termine del giro Giovinazzi tocca Kubica alla Rascasse ed entrambi si bloccano con alle spalle Perez, Russell e Leclerc. 

17° giro: investigazione per unsafe release per il pit di Verstappen e Bottas, mentre Leclerc si ferma ancora per passare dalle dure alle morbide. La sua gara dura ancora un solo giro perché arriva il ritiro all’inizio del 19° passaggio. Investigazione anche per la toccata tra Kubica e Giovinazzi alla Rascasse.

Dopo 20 giri la situazione vede Hamilton comandare su Verstappen, Vettel, Bottas, Gasly, Sainz, Kvyat, Albon, Grosjean e Norris. L’inglese non va via e tiene tutti dietro di sè.

Arriva la penalità per Max Verstappen: 5 secondi per unsafe release. A questo punto, con Hamilton in difficoltà con le gomme e l’olandese penalizzato, si aprono possibilità per la Ferrari con Vettel terzo e su gomme dure. 

Arrivano anche 10 secondi per Giovinazzi per il contatto con Kubica, mentre Verstappen viene informato della sua penalità e si avvicina pericolosamente a Hamilton quando siamo al 27° giro. Pit per Gasly che rientra in nona posizione. 

30° giro: Hamilton davanti a Verstappen, Vettel, Bottas, Sainz. 

Pit di Sainz e Kvyat in sequenza con lo spagnolo che tiene la posizione al limite sul russo prendendosi anche il GPV. Hamilton fatica a tenere dietro Verstappen quando siamo ancora al 34° giro. 

L’inglese soffre con le gomme medie ed ha sostanzialmente uno svantaggio rispetto ai tre piloti che lo seguono. Kvyat, nono, gira più veloce di tutti. 

38° giro: siamo a metà gara con Hamilton davanti a Verstappen, Vettel e Bottas. La gara al momento è in attesa di un lampo mentre qualche goccia di pioggia si vede dalle telecamere. 

All’inizio del 41° giro arriva il pit di Albon che lascia la quinta posizione per rientrare in nona. In quinta sale Grojean che non si è ancora fermato con le sue gomme soft. Davanti arivano i primi doppiati. Robert Kubica lascia strada ai primi tre con la sua Williams.

Max Verstappen è un’ombra alle spalle della Mercedes di Hamilton. L’olandese non concede un millimetro al leader della gara. 

Incredibile il trenino con Raikkonen, Ricciardo, Magnussen, Perez e Hulkenberg tra l’11a e la 15a posizione con il finlandese che non si è ancora fermato e fa da tappo a tutti mentre Alex Albon ha in tasca il giro più veloce. Siamo a 30 giri dal termine.

Arriva il pit di Raikkonen a liberare il gruppo alle sue spalle, dietro il quale arrivano i primi per effettuare i doppiaggi. Hamilton, Verstappen e Vettel passano abbastanza agevolmente mentre Bottas perde tantissimo tempo con Stroll. 

Dopo 50 giri si ferma Grosjean per il suo pit. Hamilton è ancora impegnato per tenere Verstappen alle sue spalle, con l’olandese che spinge mentre Sebastian Vettel si tiene a un secondo dalla Red Bull per conservare, forse, le gomme. Sarà importantissimo l’eventuale arrivo serio della pioggia per le sorti di questa gara. 

L’inglese, in testa, fatica anche a prendere i piloti da doppiare davanti a lui e lo stato delle sue gomme è davvero precario. Verstappen preme ancora alle sue spalle potendo usare il DRS ad ogni giro. 

Giro 56: Hamilton si lamenta ancora via radio con i suoi mostrando tutta la fatica nel tenere alle sue spalle la Red Bull dell’olandese che rimane davvero ancorato alla Mercedes cercando il minimo errore dell’inglese per affondare il colpo, considerato che ha ancora i suoi cinque secondi di penalità da scontare. 

La situazione resta stabile con i primi due seguiti da Vettel, Bottas, Gasly, Sainz, Kvyat, Albon, Grosjean, Ricciardo all’inizio del 62° passaggio.

Red Bull ferma Gasly all’inizio del 63° passaggio per prendersi il giro più veloce. Davanti intanto è una guerra di nervi tra Verstappen e Hamilton, bellissima da vedere nonostante non ci siano sorpassi. Intanto Bottas fa segnare il giro più veloce nel 65° passaggio che gli viene soffiato da Pierre Gasly un giro dopo.

Lungo di Verstappen alla seconda della Piscina nel 71° passaggio, senza conseguenze. L’olandese si riporta subito in coda alla Mercedes di Hamilton ma non riesce ancora a passare. Dal lottare per la vittoria potrebbe trovarsi addirittura quarto dopo la penalità. Mancano cinque giri al termine. 

A tre giri dal termine arriva il tentativo di Max Verstappen alla chicane del porto ma Hamilton resiste: i due si toccano ma proseguono senza danni. 

Finisce così con Lewis Hamilton che vince il Gran Premio di Monaco davanti a Max Verstappen, Sebastian Vettel e Valtteri Bottas. Con la penalità l’olandese finisce al quarto posto. Quinto Gasly davanti a Sainz, Kvyat, Albon, Grosjean e Ricciardo. 

Segue il risultato di gara.

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