F1 | Modificata l’altezza dei semafori per l’Halo

F1GP AustraliaGran Premi
Tempo di lettura: 3 minuti
di Gianluca Zippo @GianlucaZippo
22 Marzo 2018 - 10:53
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A margine dei test invernali di Barcellona, tra le altre polemiche, l’Halo aveva fatto discutere non pochi piloti circa le difficoltà visive che il nuovo dispositivo per la sicurezza creava in pista. In particolare, alla Federazione Internazionale sono stati avanzati dubbi sulla visibilità del semaforo in partenza da parte di chi non si fosse classificato nelle primissime file.

La FIA è intervenuta, modificando la posizione del pannello posto sul rettilineo principale dell’Albert Park di Melbourne. Per dare modo ai piloti di provare questa novità, e di riferire poi a Charlie Whiting, sarà concesso di testarla al termine sia della FP1 che della FP2, entrambe in programma domani. Dopo che verrà esposta la bandiera scacchi di fine turno, infatti, i piloti potranno posizionarsi in griglia per provare la procedura di partenza.

La Federazione Internazionale ha posto alcuni paletti, ovvero che si dovrà attendere di avere pista libera davanti prima di effettuare la simulazione di partenza, e sarà severamente vietato l’avvio lanciato se ci dovesse essere ancora una vettura ferma davanti. Inoltre, spostandoci alla gara di domenica, in fase di doppiaggio il segnale verrà inviato alla monoposto più lenta una prima volta quando chi segue giungerà a 3 secondi di distacco. Quando il gap si abbasserà ad 1.2 secondi, allora saranno esposte le bandiere blu sia sui pannelli in pista che sul display della monoposto.

Solitamente noi non permettiamo di provare la procedura di partenza in griglia. Soprattutto per questioni di tempistica ristretta” – ha spiegato a Motorsport.com Charlie Whiting – “Con l’introduzione dell’Halo, però, abbiamo chiesto ad ogni circuito di posizionare le luci di partenza ad un’altezza standard al di sopra del tracciato. In più, a sinistra oltre il limite della pista, abbiamo aggiunto un ulteriore set di luci“.

Normalmente, un set aggiuntivo era presente a metà griglia dal 2009, quando le monoposto adottarono ali posteriori più alte. Alcuni piloti si lamentarono di non veder bene le luci di partenza principali; ragion per cui scegliemmo di aggiungerne un altro set” – prosegue il direttore di corsa della Formula 1 – “Ora che l’ala posteriore è stata nuovamente abbassata, non c’è più bisogno delle luci a metà griglia e abbiamo quindi deciso di spostarle da un’altra parte“.

Conclude Whiting: “Con l’Halo, l’ipotesi peggiore sembra avverarsi per chi è in pole position. Il pilota, probabilmente, non riesce a vedere correttamente le luci del semaforo, forse le vede a metà; o comunque potrebbe dover muovere troppo la testa. Adesso, però, ha un’ulteriore set di luci cinque metri più in basso. Ho pensato che fosse giusto dare un’idea di quelle luci al pilota sin dalle libere, e non direttamente domenica in gara“.

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