F1 | GP d’Italia: Charles Leclerc conquista Monza! Bottas 2°, Hamilton 3°

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
8 Settembre 2019 - 16:44
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Se una settimana fa Charles Leclerc non poteva festeggiare pienamente la sua prima vittoria in Formula 1, il Gran Premio d’Italia è l’occasione per impazzire di gioia. Il monegasco della Ferrari vince a Monza e fa scatenare il pubblico, correndo da campione e resistendo ai due distinti tentativi della Mercedes di portargli via la vittoria. Prima Lewis Hamilton, poi Valtteri Bottas, attentano alla prima posizione ma il monegasco allarga i gomiti e non molla un centimetro. La Ferrari si dimostra fortissima sul dritto, tanto che neanche il DRS aiuta le Frecce d’Argento sui lunghi dritti dell’Autodromo Nazionale. La Ferrari torna alla vittoria dopo nove anni, l’ultima volta era stato Fernando Alonso a vincere in Italia con la Ferrari, nel 2010.

All’appello manca Sebastian Vettel. Il tedesco incappa in un errore durante il quinto giro ed esce rapidamente di scena. Si tratta della battuta d’arresto forse definitiva per il suo morale, ulteriormente debilitato dopo la qualifica di ieri. 

Dietro al podio si piazzano le Renault di Ricciardo e Hulkenberg con una gara davvero ottima. A punti vanno anche Alex Albon con la Red Bull, Sergio Perez con la Force India, Max Verstappen che risale dal fondo con l’altra Red Bull, Antonio Giovinazzi con l’Alfa Romeo e Lando Norris con la McLaren.

Ritirati Magnussem, Kvyat e Gasly.  In classifica Hamilton perde due punti da Bottas avendo ottenuto il giro più veloce. Leclerc balza davanti a Sebastian Vettel. 

Prossimo appuntamento tra due settimane a Singapore.

CRONACA

Oltre ai previsti Verstappen, Sainz e Gasly anche Perez e Raikkonen partono arretrati, con il finlandese addirittura in pitlane. I primi 11 sono su soft, tutti gli altri escluso Grosjean sono su medie.

Partenza con Leclerc che tiene bene la prima posizione mentre Bottas alla prima variante supera Hamilton. Alla Roggia Hamilton si riporta davanti al compagno mentre Vettel viene passato da Hulkenberg. Sul finale del giro il tedesco della Ferrari riprende la quarta posizione sul connazionale della Renault. Dietro diverse toccate con Verstappen costretto a rientrare ai box per cambiare l’ala anteriore della sua Red Bull. 

Il terzo giro si apre con un grande duello alla Roggia tra Albon e Sainz. Il thailandese passa ma poi subisce il rientro dello spagnolo alla prima di Lesmo, con la Red Bull che va larga e perde posizioni. 

Bene per ora le due Renault, con Ricciardo che passa Hulkenberg all’inizio del quinto giro con i due che sono quinto e sesto. Intanto Vettel sta recuperando sulle Mercedes di Hamilton e Bottas, con Leclerc che davanti ha un secondo e mezzo di vantaggio sulla coppia Mercedes. 

Il settimo giro regala il primo colpo di scena con Sebastian Vettel che si gira all’ingresso dell’Ascari. Rientrando in pista troppo di fretta obbliga Stroll a girare largo ma il canadese colpisce l’ala anteriore della Ferrari rompendola e girandosi a sua volta. Il pilota della Racing Point, poi, mette a sua volta in pericolo Gasly costretto ad andare largo per evitare la monoposto #18. A questo punto Vettel torna ai box per cambiare ala e gomme, montando le dure. 

Sia il tedesco che il canadese finiscono sotto investigazione per i loro rientri pericolosi, mentre anche Grosjean si gira all’uscita dell’Ascari riuscendo, però, a rimettersi subito in traiettoria, con poi un immediato cambio gomme.

Tornando in testa, Leclerc dopo 10 giri comanda con 1.1 su Hamilton e 2.4 su Bottas. Ricciardo è quarto davanti a Hulkenberg, Sainz, Giovinazzi, Albon, Kvyat e Magnussen.

13° giro: la commissione gara infligge 10 secondi di Stop&Go a Sebastian Vettel, il quale si ferma subito dopo. Intanto Raikkonen viene investigato per essere partito con gomme diverse rispetto alla Q3. 

Arriva un DT per Lance Stroll per la stessa manovra di Vettel all’Ascari.

Dopo 15 giri Leclerc comanda con 1.7 su Hamilton, 3.4 su Bottas, 15 secondi su Ricciardo e 18 su Hulkenberg. Seguono Sainz, Albon che è tornato su dopo l’uscita di pista precedente, Giovinazzi, Kvyat e Magnussen. 

Arrivano 5 secondi di penalità ad Albon per un taglio di chicane. Intanto Verstappen è risalito in tredicesima posizione. I primi tre intanto sono racchiusi in 3 secondi. 

Lo sbaglio di gomme sull’Alfa di Raikkonen costa 10 secondi di stop&go al finlandese. Siamo nel 20° giro e Lewis Hamilton rientra ai box per montare gomme medie. Leclerc spinge e rientra subito per montare le dure: il monegasco torna in pista davanti all’inglese che ha gomme più calde e per un giro intero Hamilton segue come un’ombra la Ferrari. Il monegasco fortunatamente ha la Renault di Hulkenberg davanti e può difendersi parzialmente.

La lotta però continua sul rettilineo successivo con la partecipazione della Renault. Leclerc passa Hulk, Hamilton fa lo stesso e si porta ancora in scia alla Ferrari. Alla Roggia Lewis ci prova ma Charles lo stringe fuori e si prende una bandiera bianco nera come avvertimento.

25° giro. Leclerc e Hamilton arrivano alle spalle dell’altra Renault di Ricciardo. Tra prima variante e Roggia del 26° passaggio i due passano. Intanto Pit per Albon mentre Bottas è ancora in testa con 15 secondi di vantaggio sulla Ferrari e sul compagno. Il pit del finlandese arriva all’inizio del 28° passaggio. 

Carlos Sainz si ferma dopo l’uscita dei box con l’anteriore destra non fissata all’inizio del 29° giro. Viene attivata la VSC, che resiste per poco più di mezzo giro. Si torna però in VSC poco dopo, quando Kvyat si ferma dopo la prima variante col motore in fumo. Ricciardo ne approfitta per il suo pit, così come Grosjean e Kubica. 

Si torna in bandiera verde nel 32° giro con Leclerc davanti a Hamilton per 9 decimi e Bottas che sta risalendo velocemente. Seguono Ricciardo, Hulkenberg, Giovinazzi, Albon, Perez Magnussen e Norris. Verstappen è risalito in 12a posizione. 

Leclerc e Hamilton doppiano Vettel nel 33° giro, con l’inglese che stavolta è vicinissimo in Parabolica. Eppure sul rettilineo principale la Mercedes, con il DRS, non riesce ad avvicinarsi alla Ferrari. All’inizio del 36° giro però Leclerc va leggermente lungo alla prima variante e permette all’inglese di tentare il sorpasso alla Roggia, con Leclerc che si difende ancora di forza.

La lotta tra i due sta permettendo a Bottas di avvicinarsi al duo di testa. Nel 38° giro Leclerc va leggermente lungo in Ascari e Hamilton si avvicina ancora, ma sul rettilineo iniziale la Ferrari si difende benissimo. 

41° giro: Bottas ora è dietro Hamilton e sarà curioso capire se il team gli darà l’opportunità di provare l’attacco su Leclerc. E l’opportunità si crea da sola quando l’inglese va lungo in prima variante permettendo al compagno di superarlo agevolmente. 

Il finlandese guadagna 4 decimi nel primo giro libero dietro Leclerc, mentre Vettel effettua un nuovo pit stop per passare su gomma media. 44° giro, Bottas recupera altri 3 decimi sulla Ferrari e si porta a 1.6, mentre Hamilton ha finito le gomme.

Mentre Magnussen si ritira all’inizio del 46° giro, Bottas è ora ad un secondo da Leclerc, ma perde tempo alla fine del giro e torna a 1.5.

Il distacco resta pressoché simile nei giri successivi, con il finlandese che non riesce a trovare lo spunto per avvicinarsi alla Ferrari del monegasco. Hamilton, intanto, si ferma all’inizio del 50° giro per montare gomme nuove e tentare di riconquistare il giro più veloce. 

Nel 50° giro Leclerc sbaglia leggermente alla Roggia e permette a Bottas di entrare in zona DRS. Subito dopo però il finlandese sbaglia alla prima variante restituendo il favore. Mancano due giri al termine e Hamilton si prende il giro più veloce. 

Il finlandese ci prova ancora ma niente da fare: Charles Leclerc vince il Gran Premio d’Italia davanti a Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Le Renault di Ricciardo e Hulkenberg giungono al 4° e 5° posto. Vanno a punti anche Albon, Perez, Verstappen, Giovinazzi e Norris. Sebastian Vettel chiude 13°.

Segue il risultato di gara.

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