F1 | GP Giappone: vince Bottas, Mercedes Campione Costruttori per la sesta volta di fila

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
13 Ottobre 2019 - 09:01
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Dopo una qualifica ideale per la Ferrari sono i primi attimi a delineare l’andamento del Gran Premio del Giappone. A vincerlo è Valtteri Bottas davanti a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Con questo risultato la Mercedes vince per la sesta volta di fila il Campionato Costruttori, eguagliando quanto fatto dalla Ferrari tra il 1999 ed il 2004.

Per il finlandese è la vittoria numero 6, la terza della stagione. Le due Mercedes lottano a distanza grazie alle strategie. Nel finale Hamilton ha la possibilità di vincere con uno stop in meno rispetto a Bottas ma, alla fine, il team decide per allineare il numero di soste dei suoi piloti (due per entrambi) in modo da lasciare la priorità di vittoria al finlandese, meritatamente davanti per gran parte di gara.

La corsa delle Ferrari si complica già dall’inizio. Sebastian Vettel si muove leggermente prima dello start: non abbastanza per prendersi una penalità ma quanto basta per essere infilato all’esterno da un Valtteri Bottas fulmineo. Charles Leclerc, invece, incappa in un contatto con Max Verstappen alla seconda curva che pregiudica la gara di entrambi. L’olandese finisce in fondo e dopo un terzo di gara si ritira, il monegasco è costretto a tornare ai box a cambiare il muso e deve risalire dal fondo. Conclude 6° e doppiato.

Gran gara di Alex Albon, che arriva 4° con la Red Bull salvando il weekend del team austriaco, così come della McLaren che porta Carlos Sainz al quinto posto. 

In top ten arrivano anche Daniel Ricciardo con la Renault, 7°, Pierre Gasly con la Toro Rosso, Nico Hulkenberg con l’altra Renault e Lance Stroll con la Racing Point.

Piccolo giallo per quanto riguarda il live timing. La classifica finale riporta il risultato al termine del 52° passaggio, quindi un giro prima rispetto alla fine, con Sergio Perez ancora in nona posizione prima della collisione con Pierre Gasly.

CRONACA

Robert Kubica è ai box fino all’ultimo, partirà dalla pitlane dopo l’incidente del mattino in qualifica.

Tutti i piloti nelle prime dieci posizioni sono su soft. Dietro, invece, metà sono su soft e metà su medie.

In partenza Bottas è un fulmine e si porta in testa sfilando all’esterno la Ferrari di Vettel. In prima e seconda curva Verstappen si infila all’esterno della Ferrari di Leclerc e i due si toccano con l’olandese che si gira e il monegasco che rovina l’ala anteriore. 

Nel frattempo il replay della partenza mostra un jump start del tedesco dalla pole. 

Siamo al terzo giro con Bottas che comanda su Vettel, Leclerc che ha perso pericolosamente il pezzo di ala anteriore e Hamilton quarto che ha preso in pieno il pezzo della Ferrari perdendo lo specchietto destro. 

Leclerc rientra ai box all’inizio del quarto giro per sostituire l’ala anteriore mentre si attende un’eventuale investigazione per Vettel. 

Verstappen sta risalendo dal fondo, mentre Albon si impegna in un gran sorpasso con contatto sulla McLaren di Norris. Anche Leclerc sta tornando sul gruppo. 

Dopo 6 giri Bottas comanda con 2.4 su Vettel, 5 secondi su Hamilton e 12 su Sainz. Seguono Albon, Gasly, Stroll, Hulkenberg, Perez e Ricciardo.

Altro replay e questa volta è lo specchietto sinistro di Leclerc a volare via, vittima del contatto di inizio gara con Verstappen che ora è sotto investigazione. I due, tra l’altro, nel nono giro sono 16° e 17°. 

Arriva, poi, l’investigazione a Vettel per la falsa partenza. Siamo al 10° passaggio. 

Leclerc passa Kvyat per la 15a posizione nel corso dell’11° giro. Davanti Bottas ha 3.8 su Vettel e 5.6 su Hamilton. 

Fortunato intanto Vettel: nessuna penalità per lui per la falsa partenza di inizio gara, mentre Leclerc passa anche Raikkonen per la 14a posizione e Grosjean un giro dopo, nel 14°, per la tredicesima.

Ora Vettel sta crollando nei tempi ed è a 6 secondi da Bottas, con Hamilton quasi alle sue spalle. Siamo nel 15° passaggio ed arriva il ritiro per Max Verstappen. 

16° giro. Arriva il pit stop per l’altra Red Bull di Albon. Un giro dopo tocca a Sebastian Vettel, che monta gomme soft e dovrà quindi procedere con un secondo cambio. Ancora un passaggio ed è Valtteri Bottas a fermarsi. Il finlandese monta gomma media. Hamilton resta in pista e la strategia per l’inglese sembra quella di una sosta sola.

La situazione ora vede Hamilton in testa con 8 secondi su Bottas e 18 su Vettel. L’inglese però è in difficoltà con le gomme e gira oltre tre secondi più lento del compagno e due rispetto a Vettel. In un giro e mezzo Valtteri recupera metà distacco.

L’inglese rientra all’inizio del 22° giro, in anticipo probabilmente rispetto a quanto previsto. Ora Bottas comanda con 11 secondi su Vettel e 22 su Hamilton. Seguono Sainz, Albon, Ricciardo, Leclerc, con Sainz e Ricciardo che si devono ancora fermare. 

27° giro: Leclerc entra ai box per la sua seconda sosta e monta gomme soft, con cui dovrebbe coprire addirittura metà gara. Il monegasco rientra 12°.

Dopo 30 giri la situazione vede Bottas in testa davanti a Vettel, Hamilton, Albon, Sainz, Gasly, Stroll, Hulkenberg, Perez e Leclerc. 

Un altro paio di passaggi e Vettel rientra per la sua seconda sosta, con la quale monta gomme medie. Dietro, intanto, Leclerc è risalito in ottava posizione superando Perez prima e Hulkenberg poi. 

All’inizio del 37° giro arriva la seconda sosta di Bottas. Il finlandese monta gomma soft per andare fino alla fine, con Hamilton che si porta in testa con circa 9 secondi di vantaggio. Vettel è a 8 secondi dalla Mercedes #77. 

A 15 giri dal termine Hamilton ha 9 secondi su Bottas e 16 su Vettel. L’inglese si dovrebbe ancora fermare ma anche Bottas via radio inizia ad avere dei dubbi a riguardo. 

40° giro. Dietro i primi tre ci sono Albon, Sainz, Leclerc, Gasly, Stroll, Hulkenberg e Perez. 

Bottas incrementa il ritmo perché annusa la possibilità di perdere la gara. Hamilton non cede nei tempi e il finlandese inizia a recuperare terreno sul compagno di squadra. Il pit stop però arriva all’inizio del 43° giro, con Bottas che si porta in testa e l’inglese che rientra anche alle spalle del tedesco della Ferrari. In questo modo Bottas a 10 giri dal termine ha 10 secondi su Vettel e 15 su Hamilton. 

L’inglese fa segnare il GPV in 1:31.538 e si lancia all’inseguimento della Ferrari per riprendersi la seconda posizione. Un altro giro e un altro GPV che è ancora di pià il record della pista: 1:30.983. 

Pit stop per Leclerc nel 47° giro con Hamilton che inizia a farsi vedere da vicino sulla Ferrari di Vettel. Il quale si difende come può prima di dover affrontare una lunga fila di doppiati. 

Grande finale con Vettel che resiste ancora agli attacchi di Lewis Hamilton. Siamo al penultimo giro.

Arriviamo all’ultimo passaggio con Perez che va a sbattere in curva 2 mentre Vettel e Hamilton proseguono vicini. Valtteri Bottas vince davanti a Vettel e Hamilton. Albon è quarto davanti a Sainz, Leclerc, Ricciardo, Gasly, Hulkenberg e Stroll.

Sfuma la doppietta Mercedes. Il replay dell’ultimo giro mostra il contatto tra Perez e Gasly che ha mandato nelle protezioni la Racing Point. 

Segue il risultato di gara, con la classifica che riporta i risultati al termine del 52° giro e non del 53° come indicato. Leclerc e Verstappen saranno sentiti dai commissari per il contatto del primo giro.

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