F1 | GP del Belgio: Leclerc vince la sua prima con la Ferrari, con dedica a Hubert

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
1 Settembre 2019 - 17:00
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La prima vittoria in Formula 1 di Charles Leclerc coincide con il weekend meno opportuno per festeggiare un evento sognato tutta la vita. Il pilota monegasco della Ferrari porta a termine una gara fantastica rintuzzando l’attacco finale di Lewis Hamilton, che arriva secondo davanti all’altra Mercedes di Valtteri Bottas. Il monegasco, come immaginabile, ha dedicato subito dopo l’arrivo la vittoria ad Anthoine Hubert.

Quarta posizione per Sebastian Vettel, oggi perfetto uomo squadra nel lasciare la strada al più veloce Leclerc e nel far perdere tempo a Hamilton impedendogli di avere più chance finali contro il monegasco, dopo un bel recupero che ha lasciato tutti con il fiato sospeso.

Dopo una partenza regolare tra i primi quattro, Vettel è stato il primo a cambiare gomme al 14° giro, trovandosi poi in testa alla gara una volta che Leclerc, Hamilton e Bottas hanno operato il loro pit stop. Raggiunto in pochi giri da Leclerc, il tedesco ha lasciato strada al più veloce compagno ponendosi a sua difesa e stoppando per quanto possibile Lewis Hamilton, mossa questa che si è rivelata importante per il finale di gara. Una volta che l’inglese è passato Vettel, in difficoltà con le gomme, si è fermato per una seconda sosta. Nel finale l’inglese ha recuperato il gap sul monegasco senza riuscire ad avvicinarsi in tempo per un tentativo di sorpasso. Leclerc, quindi, vince la sua prima gara in F1.

Incredibile prima gara di Alex Albon che, partito dal fondo con la Red Bull, finisce quinto grazie ad un sorpasso finale con due ruote sull’erba ai danni di Sergio Perez e grazie al ritiro all’inizio dell’ultimo giro di Lando Norris, fino a quel punto fenomenale con la McLaren. 

Grande assente Max Verstappen. L’olandese, dopo un contatto con Raikkonen alla prima curva, ha finito la sua gara contro le protezioni del Raidillon, poche centinaia di metri dopo. A muro anche Antonio Giovinazzi durante l’ultimo giro, quando era in zona punti.

A punti vanno anche Perez, Kvyat, Hulkenberg, Gasly, Stroll. 

Hamilton allunga ancora in classifica su Bottas, Verstappen e Vettel, con Leclerc che si avvicina al suo compagno di squadra.

Tra una settimana si torna in pista a Monza.

CRONACA

La partenza è anticipata da un minuto di silenzio in memoria di Anthoine Hubert, dopo quello già celebrato al mattino prima della seconda gara di GP3. 

La partenza vede diversi contatti mentre i primi quattro vanno via. Verstappen parte male e si reinfila alla Source ma viene schiacciato all’interno da Kimi Raikkonen che vola in aria con la sua Alfa. Dietro l’olandese Stroll tocca Ricciardo e quando Verstappen arriva al Raidillon la ruota anteriore sinistra si apre e lo manda a muro senza conseguenze, causando l’ingresso della Safety Car. Tornano ai box Ricciardo, Raikkonen e Sainz con il finlandese che poi si ferma subito una seconda volta. Nel caos generale Norris si trova quinto davanti alle Haas di Grosjean e Magnussen. Tornando ai piloti davanti Hamilton infila Vettel alla Source ma perde la posizione sul rettilineo del Kemmel. 

La Safety Car dovrebbe rientrare all’inizio del quarto giro ma Carlos Sainz si ferma nella via di fuga dell’ultima curva e la gara non può ancora ripartire, con la vettura di sicurezza che prosegue in pista invece di entrare in pitlane. 

Si riparte finalmente all’inizio del quinto giro con Leclerc che scappa via e Vettel che blocca due volte alla Source, rischiando di perdere la posizione su Hamilton. Nel primo giro libero il monegasco mette tra sé e Vettel 1.5. Il DRS viene abilitato all’inizio del settimo passaggio. 

Vettel fa segnare il giro più veloce proprio nel settimo passaggio, mentre alle spalle dei primi la lotta è tra Perez e Magnussen per la settima posizione. Lungo di Leclerc nel nono passaggio a Les Combes, con Vettel che recupera qualche decimo sul compagno.

Il decimo passaggio vede il sorpasso di Perez su Magnussen, mentre Hamilton si avvicina a Vettel e può iniziare a sfruttare il DRS contro la Ferrari. Gasly intanto passa Magnussen a sua volta nell’11° passaggio portandosi in ottava posizione. 

La situazione dopo 11 giri vede Leclerc in testa con 2.5 su Vettel, 3.6 su Hamilton, 5.8 su Bottas. Seguono Norris, Grosjean, Perez, Gasly, Stroll e Magnussen che ha perso un’altra posizione.

Gasly è il primo pilota a fermarsi per un pit “regolare” all’inizio del 14° giro. Il francese monta gomme medie sulla sua Toro Rosso. Magnussen perde anche la decima posizione con evidenti problemi di velocità sulla sua Haas. Un giro dopo tocca a Stroll e all’inizio del 16° passaggio è Vettel ad entrare in pitlane per andare su goomme medie. Pit anche per Perez.

Leclerc continua e così fa anche Lewis Hamilton, mentre Vettel vola e passa Norris che si trovava di fronte a lui. Il tedesco segna un incredibile 1.47.0 nel 17° passaggio che lo porta a 18 secondi da Leclerc. 

Il 19° giro vede l’applauso generale del pubblico di Spa per Anthoine Hubert, in tributo al suo numero di gara. I primi tre, intanto, restano ancora in pista mentre Vettel continua a guadagnare tempo. 

21° passaggio: rientra Charles Leclerc per il suo pit. Hamilton va in testa seguito da Bottas, Vettel e lo stesso Leclerc che si trova a cinque secondi dal compagno di squadra. L’inglese della Mercedes rientra ai box un giro più tardi perdendo un po’ di tempo con la posteriore sinistra. Ancora un giro ed è Bottas a completare le soste per i primi quattro. 

Leclerc vola con 1:46.664 e si porta a tre secondi da Vettel all’inizio del 24° passaggio;  ne recupera un altro in quello seguente e si porta subito sotto i due secondi. 

Con il monegasco che vede già davanti a sé il compagno, le Mercedes dietro si scaldano a suon di giri più veloci. Intanto arriva il team order della Ferrari, che lascia Charles Leclerc passare all’inizio del 27° passaggio. 

Il tedesco perde tantissimo su Hamilton e lamenta via radio l’impossibilità di arrivare alla fine con questo set di gomme. Le Mercedes sembrano in linea generale più veloci rispetto alle Ferrari con la gomma media: la gara non è per niente finita.  

Con Leclerc che se ne va, Vettel fa da tappo a Hamilton che perde tempo sia con il tedesco che con il compagno di squadra. Bottas nel 29° passaggio recupera quasi un secondo e mezzo. 

Il tentativo dell’inglese arriva alla fine del 31° passaggio ma Vettel resiste bene, il tedesco però non può fare nulla nel passaggio successivo quando Lewis passa sul Kemmel.

A questo punto Leclerc ha quasi 7 secondi da gestire sull’inglese, con Vettel che crolla nei tempi e rischia anche di perdere la terza posizione su Bottas. Il tentativo non arriva perché Vettel viene richiamato per una sosta aggiuntiva all’inizio del 34° passaggio, con le gomme soft per andare fino alla fine.

Dietro intanto vediamo due bellissimi sorpassi di Kvyat e Albon ai danni di Daniel Ricciardo. 

36° giro: Leclerc ha 6.5 di vantaggio su Hamilton, 11 su Bottas, 30 su Vettel che segna il GPV in 1:46.409. 

40° giro: Hamilton ha ridotto il distacco a 4 secondi e davanti a Leclerc si prospetta un gruppone di doppiati con le Renault, Stroll e le due Haas. Ancora due giri e l’inglese scende a due secondi. 

Mancano due giri con Leclerc che ha 2.5 in fondo al Kemmel. Hamilton recupera molto nel T2 e chiude a 1.5 il penultimo passaggio.

L’ultimo giro vede un momento di apprensione per Antonio Giovinazzi che va a sbattere a Fagnes ma questo non impedisce a Charles Leclerc di vincere il suo primo GP in Formula 1 davanti a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Sebastian Vettel chiude quarto davanti ad un incredibile Alex Albon con la Red Bull che approfitta del ritiro di Lando Norris proprio all’inizio dell’ultimo passaggio. Seguono Perez, Kvyat, Hulkenberg, Gasly e Stroll.

Segue la classifica di gara.

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