Con il weekend del Gran Premio di Francia che si avvicina, il caso Canada è ancora tutto tranne che chiuso.
La Ferrari ha infatti richiesto oggi ufficialmente alla FIA di rivedere quanto successo a Montréal, depositando le tanto attese nuove prove che dovranno essere giudicate ammissibili o meno nel weekend del Paul Ricard.
Sebbene la penalità di cinque secondi inflitta a Sebastian Vettel non sia appellabile, l’articolo 14.1.1 del Codice Sportivo Internazionale ammette la revisione di un caso qualora “sia a disposizione un nuovo elemento rilevante, non disponibile alle parti impegnate nella review durante l’evento”. In questa occasione gli steward possono essere riconvoncati per rivedere l’accaduto.
La Ferrari aveva tempo fino alla prossima domenica per depositare la sua richiesta e non è dato sapere con certezza quali siano le prove depositate dalla squadra del Cavallino, anche se si parla di telemetria (già visionata dai commissari, come specificato da Emanuele Pirro) ed immagini.
Si dovrà attendere quindi qualche giorno per sapere se la nuova documentazione è sufficiente per rivedere il caso. Qualora lo fosse la Ferrari verrà sentita per ridiscutere appunto le nuove prove, al fine di dimostrare che le azioni del pilota tedesco sono state volte ad evitare impatti con le protezioni invece che a respingere l’attacco di Lewis Hamilton.
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