WRC | Svezia: Neuville mantiene il comando, tripletta Hyundai

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
16 Febbraio 2018 - 20:24
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Il giro pomeridiano del venerdì di questo Rally di Svezia ha proposto un copione tutto sommato similare a quello seguito nel corso della mattinata. La neve ha continuato a cadere lungo il percorso disturbando ulteriormente i piloti che dovevano “aprire” le prove speciali; a peggiorare la situazione, come già avvenuto l’anno scorso, è stato il passaggio delle vetture storiche, che affrontano un rally a parte utilizzando però le stesse prove del WRC. 

La doppietta Hyundai della mattinata si è trasformata in tripletta, poiché finalmente anche Hayden Paddon è riuscito a ricoprire un ruolo da protagonista. Il neozelandese ha conquistato la PS5 e la PS8, approfittando dei distacchi risicatissimi sviluppatisi nel giro mattutino per risalire velocemente la classifica generale. Thierry Neuville, dal canto suo, ha leggermente aumentato il suo vantaggio su Mikkelsen portandolo da 3″7 a 4″9; il ritardo di Paddon ammonta a 12″1.

Competitivo anche il pomeriggio delle due Citroën avvantaggiate dall’ordine di partenza, con Craig Breen che si è aggiudicato le due frazioni non vinte da Paddon e Mads Østberg stabilmente quinta forza di questo rally. Lo spazio in cui i primi cinque della classifica sono rinchiusi è davvero limitato: tra Neuville e Østberg ci sono solo 13″2, pertanto la tappa di domani potrebbe tranquillamente rovesciare la situazione in un batter d’occhio.

Più distante Teemu Suninen, con una Fiesta prevedibilmente a disagio sul terreno innevato. Il giovane finnico sta comunque disputando una corsa regolare, senza errori, e il ritardo di 29″6 dal battistrada rappresenta un passivo accettabile data l’attuale situazione del team M-Sport. Alle spalle di Suninen si trova Esapekka Lappi, che nella PS6 ha perso 36 secondi dopo essere finito dritto contro un ammasso di neve riportata nei pressi di un bivio: il distacco di 38″5 da Neuville impone ovviamente di fare due conti sulla posizione che la Toyota #9 avrebbe potuto occupare a fine giornata senza questo errore.

Dall’ottava posizione in giù si sta correndo una gara di tutt’altro genere, quella dei primi quattro classificati dello scorso Rally di Montecarlo ai quali si è unito un Elfyn Evans particolarmente in difficoltà. Sui social network, nel corso della giornata, si sono diffuse immagini ritraenti le vetture di Tänak e Ogier in “formato ruspa”, con tanto di cassone “fotomontato” davanti al parafango anteriore per rendere l’idea delle terribili condizioni che i due grandi protagonisti del Principato sono stati costretti ad affrontare. Jari-Matti Latvala occupa l’ottava posizione generale a 1’06″2 di ritardo da Neuville, Tänak lo segue ad una ventina di secondi con Meeke poco lontano, quindi ecco Evans e Ogier, con quest’ultimo che durante la PS7 ha perso anche il parafango anteriore e alla fine della prima tappa si trova tristemente 12° a quasi 2’50” dalla Hyundai #5. A rendere ulteriormente giustizia alle difficoltà di Ogier ci sono i tempi cronometrati, che in alcune occasioni sono risultati essere di pochi secondi più veloci rispetto a quelli delle migliori WRC-2.

A proposito della categoria cadetta anche il giro pomeridiano ha visto grande protagonista Katsuta Takamoto, capace di resistere ai ripetuti attacchi di Pontus Tidemand. Tra il giapponese, allievo di Tommi Mäkinen, e il campione del mondo WRC-2 in carica ci sono solo quattro secondi. Al treno per la vittoria sono rimasti attaccati anche Ole Christian Veiby, sulla seconda Škoda ufficiale, e lo young driver Hyundai Jari Huttunen a chiudere un divario di 12″6 tra i primi quattro della classifica. In difficoltà Umberto Scandola, che dopo essersi preso 2’50” di penalità per essersi presentato in ritardo al via della PS4 è 11° ma a oltre due minuti dalla zona punti. Tra le vetture R5 non concorrenti per il mondiale cadetto si segnala l’ottima 20esima posizione assoluta dell’iridato rallycross Johan Kristoffersson.

In classe WRC-3 Emil Bergkvist si è preso la leadership solitaria staccando di 6″7 il connazionale Dennis Rådström, mentre l’estone Ken Torn ha mantenuto la terza posizione. Questa situazione rispecchia anche l’andamento del mondiale junior, in cui Luca Bottarelli è riuscito a risalire all’ottavo posto mentre Enrico Oldrati è ancora 11°.

La seconda tappa prevede otto prove speciali di cui due sprint, una nello stadio di Karlstad e un’altra a Torsby. Primo semaforo verde alle ore 7:54.

Classifica:

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