F1 | Comunicato FIA: “Perché Halo è la soluzione migliore”

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
23 Luglio 2017 - 15:30
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Con un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale, la FIA ha spiegato le ragioni che hanno portato alla decisione di introdurre Halo come sistema di sicurezza per la protezione della testa dei piloti a partire dalla prossima stagione.

Il comunicato segue le critiche di fan e addetti ai lavori riguardo una soluzione ritenuta poco efficace ed esageratamente snaturante dell’estetica delle monoposto, tornate ad un appeal decisamente appetibile proprio quest’anno con i nuovi regolamenti.

Qui di seguito la traduzione completa del comunicato:

“La sicurezza nel Motorsport è uno degli interessi maggiori per la FIA, e mentre grandi passi avanti sono stati svolti in molte aree, la protezione della testa nelle competizioni in monoposto è restata una grande fonte di preoccupazione per molti anni.

Per la sua natura il Motorsport è caratterizzato dal rischio: ma è una missione della FIA, così come di chi governa lo sport, continuare a fare passi avanti per limitare questo rischio, attraverso il costante miglioramento della sicurezza in pista tramite ricerche e sviluppi tecnologici.

Nell’ultimo decennio il Motorsport ha assistito a seri incidenti che hanno coinvolto i piloti. La loro serietà ha reso chiaro alla FIA che era necessario indirizzare le ricerche su questo punto debole in modo prioritario, al fine di sviluppare una soluzione per limitare i danni da impatti frontali nell’area dell’abitacolo.

A seguito di diversi incidenti, la GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) ha a sua volta richiesto espressamente al Presidente della FIA Jean Todt nel luglio 2016 che venisse introdotto “al più presto possibile” un sistema frontale di protezione.

Un mese più tardi, a seguito della riunione dello Strategy Group e della F1 Commission, la Commission stessa ha confermato l’impegno ad “introdurre un sistema di protezione dell’abitacolo a partire dalla stagione 2017”, assicurando che “tutte le parti interessate stanno lavorando insieme per rendere il tutto realtà, riconoscendo in Halo il sistema preferito al momento”.

Mentre i test statici sul dispositivo continuavano altre soluzioni venivano contestualmente esplorate, in particolare “Aeroscreen”, un cupolino montato su piloncini gemelli e assicurato ai lati dell’abitacolo. Il sistema è stato testato in prova nel 2016 durante il Gran Premio di Russia (dalla Red Bull con Daniel Ricciardo, ndr) e mentre è stato ritenuto soddisfacente in alcune aree, test successivi hanno sollevato dubbi sulla sua effettiva efficacia.

Nel frattempo, i test svolti su Halo hanno continuato ad essere soddisfacenti. Concentrati su tre significativi tipi di rischio, l’impatto auto-auto, quello auto-ambiente e quello auto-oggetti esterni, i test hanno rivelato che nel primo caso Halo può resistere ad un carico statico 15 volte superiore a quello della massa totale di una vettura, riducendo sensibilmente il rischio potenziale di danni.

Nel caso di impatto auto-ambiente i test hanno evidenziato che Halo è capace di evitare un contatto tra il casco ed un muro o altra barriera in molteplici casistiche, prendendo in esame diversi incidenti avvenuti come punto di riferimento.

Infine, nel caso di oggetti esterni, Halo è stato in grado di deviare con successo grandi detriti dall’area dell’abitacolo e ha mostrato un aumento del livello di protezione da quelli di piccole dimensioni.

Inoltre, il feedback dai test in pista ha rivelato che la visibilità è sostanzialmente immutata, e non esiste un significativo disturbo provocato dalla struttura centrale. I test effettuati hanno anche rivelato l’assenza di problemi relativi all’uscita dall’abitacolo e diversi test di estrazione sono stati svolti con il dispositivo montato, con una diversa procedura mirata a garantire la sicurezza dell’estrazione stessa.

Nonostante il successo dei test, nel luglio 2016 lo Strategy Group si è trovato d’accordo nel posticipare l’introduzione di un sistema di protezione per l’abitacolo, in modo da fornire ulteriore tempo per testare Halo ed esplorare altre possibili alternative.

Tuttavia, nonostante l’implementazione sia stata posticipata, lo Strategy Group ha riconfermato il suo impegno ad introdurre un sistema di protezione: “si è deciso all’unanimità che la stagione 2018 vedrà l’introduzione di un sistema di protezione frontale dell’abitacolo sulle monoposto di Formula 1, al fine di migliorare la sicurezza dei piloti”. Halo è stato confermato come opzione preferita.

Ulteriori test in pista di Halo sono stati svolti durante la seconda metà della stagione 2016 di Formula 1, con un grande numero di team e piloti che hanno valutato l’impatto sulla visibilità del dispositivo. La FIA ha comunque mantenuto l’impegno ad introdurre un sistema a partire dal 2018.

A seguito di questi test e relative analisi di alternative emergenti, lo Strategy Group e la F1 Commission hanno deciso, questo aprile, di dare priorità ai sistemi trasparenti denominati “Shield”, con l’intenzione della FIA di portare avanti test in pista di questo sistema durante la stagione in preparazione dell’implementazione per il 2018.

In seguito ai primi test statici, il sistema Shield è stato provato brevemente durante il Gran Premio di Gran Bretagna 2017, con il dispositivo montato sulla Ferrari di Sebastian Vettel. Il feedback ha evidenziato una serie di limitazioni portate da questo tipo di sistema.

Alla luce di questo e constatati i positivi test di deviazione dei detriti condotti con il sistema Halo, i molteplici test con una larga varietà di team e piloti nella seconda parte della stagione 2016, e la necessità di implementare i regolamenti per la deadline richiesta dell’inizio della stagione 2018, il sistema Halo rappresenta al momento la migliore soluzione al problema della protezione frontale dell’abitacolo.

L’ultimo design di Halo sarà ora ulteriormente sviluppato e rifinito prima della sua introduzione nel 2018 grazie allo sforzo congiunto di team, piloti e FIA”.

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