F1 | Il cambio gomme con bandiera rossa: perché?

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
22 Marzo 2016 - 16:00

Non ci siamo soffermati ad analizzare più di tanto il risultato sportivo del Gran Premio d’Australia, per un semplice motivo: la gara inaugurale della stagione 2016 è stata totalmente falsata da quanto successo in regime di bandiera rossa.

Dopo l’incidente spaventoso tra Alonso e Gutierrez e due giri di Safety Car, la gara è stata interrotta con le vetture riportate dai piloti in corsia box. Qui il senso del Gran Premio è stato completamente stravolto. In una situazione in cui le monoposto non dovrebbero essere, per logica, toccate, ma lasciate così come sono in attesa della ripartenza, il regolamento permette di poter effettuate il cambio gomme.

A cambiare pneumatici sono i seguenti piloti: Pascal Wehrlein, Felipe Nasr, Jenson Button, Marcus Ericsson, Jolyon Palmer, Nico Rosberg, Max Verstappen, Romain Grosjean, Felipe Massa, Daniel Ricciardo and Carlos Sainz.

Di questi, Rosberg, Grosjean, Palmer, Magnussen, Nasr, Massa, Ericsson (poi si ritirerà) passano alle medie, con le quali terminano la corsa. Questo, evidentemente, sconvolge gli equilibri, perché si tratta di un cambio gomme senza alcuna perdita di tempo.

A questo punto la possibilità di vittoria della Ferrari svanisce con Vettel costretto dietro le Mercedes di Rosberg e Hamilton. Nico vince il Gran Premio praticamente grazie a questa sosta gratis, mentre Grosjean giunge addirittura sesto al debutto con la Haas. Qualcuno ha criticato la Ferrari per non aver scelto la stessa strategia, ma dobbiamo comunque tenere conto del fatto che Mercedes ha girato tantissimo durante i test con la mescola media, e quindi era relativamente sicura di arrivare a fine gara. Non possiamo, forse, dire lo stesso della Ferrari. Insomma, non è automatico che a parità di mescola Vettel avrebbe vinto la corsa.

Si tratta di un’altra regola che potrebbe essere gestita in modo diverso: in caso di sospensione per pioggia, ad esempio, si potrebbe permettere ai piloti di montare gomme da bagnato. In condizioni di asciutto, invece, questo comporta un rimescolamento delle carte, soprattutto se si riparte dietro Safety Car invece che ripetere la procedura di partenza e dividere la corsa in due sessioni con somma dei tempi.

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11 Commenti su “F1 | Il cambio gomme con bandiera rossa: perché?”
Marco Palandri dice:

Nelle prestazioni e durata delle gomme di domenica dobbiamo sempre considerare le temperature bassissime della pista che ne hanno sicuramente condizionato il rendimento

Marco Palandri dice:

Concettualmente giusto, ma alcuni piloti hanno segnalato di aver raccolto detriti in pista, quindi anche se fosse vietato qualcuno potrebbe richiedere cmq il cambio per motivi di sicurezza. Poi sai che polemiche?

Luca Marangon dice:

Concordo, non ha senso che si possa effettuare il cambio gomme durante un interruzione di gran premio se non per motivi di sicurezza !

Luciano Giacomino dice:

Sono anni che hanno cambiato la regola, togliendo pure la partenza da fermo. Domenica è stata solo la prima occasione di mettere in pratica la regola

Elia Cherubini dice:

Beh è ovvio no? Caos e scompiglio

Filippo Ferrari dice:

Gian Marco Lombatti ognuno fa quel cazzo che vuole tranne noi boh…

Mounir Bch dice:

Peccato un vecchio team come Ferrari sbaglia come un team nuovo U0001f601

Raffaele de Luca dice:

…ecco perchè non mi spiegavo quando Rosberg avesse cambiato le gomme, me l’ero perso! Grazie

Francesco Maio dice:

Stefano Gulì Quì entra in gioco il secondo enigma della gara… come mai delle gomme Medie fanno gli stessi tempi di gomme soft? Come mai mantengono QUEI tempi per 30 giri!!!??? Ricordiamo che a pari mescola la ferrari era più veloce…

Stefano Gulì dice:

Si ma dal momento in cui le mercedes non dovevano più fare soste come pretendevano di finirgli davanti con una sosta da effettuare ??

Francesco Maio dice:

Una regola concettualmente sbagliata…

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