F1 | Brawn definisce la strada: “Il cuore della F1 è la tradizione”

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Gennaio 2017 - 15:00
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Fanno ben sperare le prime parole di Ross Brawn in qualità di nuovo Managing Director della nuova era F1 targata Liberty Media.

Intervistato da BBC 5, Brawn ha iniziato a delineare la strada che lo vedrà protagonista del rinnovamento della serie nei prossimi anni.

“Mi occuperò prettamente del settore sportivo. Quello che voglio ottenere insieme agli altri soci, ai team, la FIA e tutti gli altri attori, è trovare una linea comune sul dove vogliamo dirigerci nei prossimi anni. Sento e so, dall’esperienza avuta, che la F1 tende ad essere reattiva. Se ha un problema, reagisce e cerca di risolverlo, ma raramente ha la visione per guardare oltre i tre o cinque anni e decidere che direzione prendere.

Credo che noi tutti sappiamo quello che vogliono i fan: vogliono intrattenimento, gare combattute, e vogliono essere in grado di capire cosa sta succedendo. Credo tutti siano d’accordo con questo. Bisogna capire in che direzione andare con i team e tutti gli altri soggetti coinvolti per ottenere questo traguardo. Credo che la semplicità sia un obiettivo chiave per il futuro. Ho seguito la F1 come spettatore negli ultimi anni, e ci sono stati momenti in cui non ero sicuro di cosa stesse succedendo durante le gare.

È un grande sport, una favolosa combinazione tra piloti, le loro personalità, la loro voglia di lottare, le auto e tutto ciò che è di contorno. E noi dobbiamo capire come migliorare il tutto. I fan vogliono vedere la lotta, e questo non è successo ultimamente. Abbiamo visto una grande competizione tra due piloti dello stesso team negli ultimi anni, e questo non è colpa di Mercedes: hanno svolto un lavoro eccellente. I fan però vogliono la competizione e vogliono capire cosa succede durante le corse. Inoltre, ci sono diversi tipi di tifosi, e qui si complicano le cose. Ci sono i fan che vengono a vedere le corse in autodromo, quelli che guardano la televisione, quelli che seguono tramite altri media. Dobbiamo trovare il giusto bilanciamento per tutte queste richieste. Principalmente, vogliamo che le gare siano il più grande spettacolo possibile, in modo che chi venga a vederle sia coinvolto dall’inizio alla fine.”

Altro importante punto di vista è quello che riguarda la tradizione, e qui Brawn si lancia in un messaggio chiaro riguardo l’importanza dei fattori storici che hanno caratterizzato e caratterizzano la Formula 1.

“Credo che Silverstone sia molto importante. E credo che il cuore della Formula 1 sia la tradizione. Diversi nuovi circuiti sono interessanti e portano il loro contributo alla Formula 1, ma hanno voluto farne parte per essere nello stesso mondo che include Monaco, Silverstone, Monza, Hockenheim o il Nurburgring. Bisogna mantenere queste tradizioni per sottolineare il valore della Formula 1. Sappiamo che gli organizzatori sono sotto pressione, e nei prossimi tempi dobbiamo rivedere un po’ tutto il movimento per capire cosa possiamo fare.”

Infine, un pensiero riguardo Bernie Ecclestone, che resterà nel mondo della F1 in qualità di presidente onorario

“Resterà per darci suggerimenti ed essere un punto di riferimento nel caso in cui dovessimo aver bisogno del suo supporto. Credo sia la fine di un’era, con una diversa struttura e un nuovo approccio al futuro. Bernie è unico, il modo in cui lui ha costruito la Formula 1 non potrà mai essere ripetuto. Ora però ha 86 anni, e arriva per tutti il momento di entrare in una nuova fase.”

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