ELMS Red Bull-Ring: G-Drive vince in rimonta dopo il drive through

Motorsport
Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
22 Luglio 2018 - 17:46
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Emozioni dall’inizio alla fine per la 4h del Red Bull-Ring che ha chiuso una pausa di due mesi per l’ELMS, dopo la gara di Monza. A vincere, esattamente come in Brianza, è stata l’Oreca #26 del team G-Drive guidata da Andréa Pizzitola, Roman Rusinov e Jean-Éric Vergne, nonostante un drive through inflitto alla vettura franco-russa nel corso della prima ora a seguito di una partenza anticipata.

Decisivo il pit stop effettuato dopo due ore e mezza in regime di full course yellow, con il quale Pizzitola ha preso tutti gli avversari in contropiede cedendo poi la vettura al solito, incontrastabile Vergne. Il nuovo campione della Formula E ha dettato un passo superlativo una volta salito a bordo dell’Oreca, rovesciando una situazione che fino all’inizio del suo turno di guida aveva visto dominare incontrastato il team Duqueine. 

Dopo un ottimo start, infatti, la vettura partita dalla seconda casella della griglia è arrivata ad accumulare oltre 30 secondi di vantaggio sugli inseguitori, grazie agli ottimi stint di Pierre Ragues e Nicolas Jamin, ma nel finale Nelson Panciatici non è riuscito a mantenere a proprio favore il gap su Vergne nel gioco dei pit stop “sfasati”, controllando a fatica anche la rimonta di Olivier Pla sulla vettura del team Racing Engineering, battuta in volata per il secondo posto.

Una strategia alternativa ha riportato al quarto posto la Ligier #22 del team United Autosports, che ha preceduto la sfortunata #28 del team Idec partita dalla pole. L’equipaggio di Chatin/Lafargue/Rojas ha dovuto scontare anche un drive through molto dubbio, in seguito all’incidente che ha coinvolto il messicano, la Dallara AVF #30 di Konstantin Tereshchenko e la Norma LMP3 del team Oregon alla curva Rauch: dopo avere sbagliato il punto di frenata della curva, il russo ha colpito Rojas spingendolo contro il malcapitato Clément Mateu, ma la Direzione Gara ha evidentemente ritenuto scorretta la precedente chiusura di Rojas su Tereshchenko. 

In ottica campionato, risultato deludente per il team TDS Racing che non è andato oltre un decimo posto con Duval/Perrodo/Vaxivière al termine di una gara molto difficile. Miglior piazzamento tra le Dallara in corsa è l’ottavo del team SMP Racing, mentre dopo un buon inizio la #47 del team Villorba è scivolata fino al 12° posto finale.

Con due vittorie in tre gare, il bottino di Pizzitola e Rusinov ammonta a 62 punti contro i 50 di Nato/Petit/Pla. In quarta posizione, alle spalle di Vergne che ha gli stessi punti del trio della Racing Engineering, si sono riportati Jamin/Panciatici/Ragues con 41 punti.

Dominio pressoché incontrastato in categoria LMP3 per il team RLR Motorsport, che ha replicato il successo di Le Castellet tagliando il traguardo con cinque secondi di vantaggio sulla sorprendente #7 del team Ecosse con Kapadia/Noble/Olsen. Nuova dimostrazione di forza in particolare da parte del giovane olandese Job van Uitert, coadiuvato da John Farano e Rob Garofall. A sorpresa anche il risultato riguardante il gradino più basso del podio, appannaggio della #13 del team Inter Europol con Hippe/Smiechowski, davanti alla Norma #17 del team Ultimate e alla Ligier #9 del team AT Racing che erano state protagoniste in qualifica. Gara sfortunata per il team Eurointernational, arrivato in Austria da leader del campionato e solo settimo di categoria al traguardo con Mondini/van Berlo, rallentati da problemi alle luci posteriori mentre erano nel momento più favorevole della loro rimonta.

Con 50,5 punti, i vincitori odierni si sono riportati al comando della classifica generale, davanti a Mondini/van Berlo con 46 e a Hippe/Smiechowski con 35, mentre Kaiser/Woodward alla guida della Ligier del team 360 Racing hanno chiuso ottavi salendo così a 34 punti. Dopo il finale sfortunato di Monza è incappata in un’altra giornata storta la vettura #2 del team United Autosports, ritirata a causa di una perdita d’olio che ha anche spedito in testacoda John Falb.

Alla pole position Ferrari di ieri, nella classe GTE è seguita una gara dominata in lungo e in largo dalla Porsche #88 guidata da Matteo Cairoli e da Gianluca e Giorgio Roda. I tre italiani hanno vinto con un giro di vantaggio sulla Ferrari #55, mentre la Porsche #80 della Ebimotors ha ereditato il terzo gradino del podio dopo il contatto tra la Ferrari #83 del team Krohn e la Eurointernational LMP3 #11 nel corso dell’ultima ora. Mesto ritiro per la Ferrari #66, fermata dalla rottura del cambio dopo poco più di un’ora di gara.

Uno stop che pesa molto anche sul campionato di Griffin/MacDowall/Molina, fermi a 38 punti contro i 54 di Roda padre e figlio, nuovi leader della classifica. 46 punti per Babini/Narac/Pera, che col terzo posto odierno sono risaliti al secondo della generale.

Il prossimo appuntamento dell’ELMS è con un weekend molto ricco per quanto riguarda l’endurance. Sabato 18 agosto si svolgerà infatti la 4h valida per la serie europea, mentre il giorno dopo andrà in scena la 6h del WEC.

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