WRX | Abu Dhabi: Grönholm primo ma penalizzato, Kevin Hansen vince la sua prima gara

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
7 Aprile 2019 - 10:19
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Il lungo inverno di dubbi e rumor poco rassicuranti sul futuro del WRX è giunto finalmente al termine ad Abu Dhabi. Questo weekend è andato in scena il primo RXEvent del campionato mondiale di Rallycross 2019, che ha visto trionfare Kevin Hansen sulla Peugeot 208 WRX del team Hansen MJP. A tagliare il traguardo per primo però è stato Niclas Grönholm, ma il figlio del bicampione del mondo rally ha subito una penalizzazione di tre secondi sul suo tempo finale, reo di aver speronato lo stesso Hansen troppo duramente durante la Finale. Il finlandese si è comunque consolato col secondo posto davanti all’Audi S1 di Liam Doran, al rientro per una stagione completa nel WRX.

Il più grande colpo di scena nel weekend è avvenuto però nella Q3, quando un grosso incidente tra Andreas Bakkerud e Timmy Hansen, fratello di Kevin, ha estromesso i due dalle Semifinali, facendo partire in salita la loro stagione alla caccia del primo alloro iridato.

LA CRONACA

Le Batterie di Qualificazione disputate il venerdì avevano visto prevalere la Peugeot 208 WRX con Timmy Hansen, ridiventato la punta del team Hansen Motorsport dopo l’addio di Loeb alla squadra, tornata in forma non ufficiale a fine 2018. L’ex-vicecampione del mondo ha dato il massimo in Q1 e Q2 ottenendo il maggior numero di punti durante la giornata di venerdì, battendo prima Grönholm e poi Bakkerud di pochissimi decimi nelle rispettive batterie; sorprendente anche Nitiss in Q2, capace di porsi al terzo posto davanti al caposquadra Grönholm.

Il sabato ha invece messo la pietra tombale sulle possibilità di Timmy di tornare al successo già nel primo round del 2019: nella Q3 lo svedese si è ritrovato a combattere con Andreas Bakkerud all’uscita del Joker Lap, ma il pilota del team Monster Energy si è clamorosamente scordato della presenza di un ulteriore giro di pista da effettuare prima della bandiera a scacchi, andando a tutto gas alla curva 1 e speronando violentemente la 208 del rivale; l’Audi di Bakkerud ha perso una ruota mentre Hansen è riuscito, seppur a fatica, a strappare un settimo posto. A fine gara, il norvegese ha ammesso l’errore grossolano, venendo squalificato dalla Q3 e non potendo partecipare alla Semifinale, mentre i danni sulla barra antirollio della Peugeot dell’incolpevole Hansen sono stati così ingenti da non farlo partecipare alla Q4, spianando la strada al fratello Kevin che è andato a vincere le ultime due batterie. Qualificazioni anche per Raymond, che scalza Nitiss all’ultima occasione, Marklund e Chicherit per il team GC Kompetition, ma anche per Timo Scheider con la Seat Ibiza, addirittura terzo grazie a una insperata seconda posizione nella Qualifica 4.

A causa del ritiro anticipato di Timmy, a ottenere il posto vacante è la terza Hyundai i20 di Nitiss, che però verrà eliminata già durante la Semifinale 1 in una maniera altamente spettacolare: il lettone tenta, alla partenza, di superare all’esterno Marklund che non gli concede un centimetro, e la Hyundai del campione europeo decolla sul cordolo di curva 2 salendo sopra il tettuccio della Renault dello svedese. La Semi 1 è invece una formalità per Kevin Hansen, che tiene comodamente alle spalle Scheider prendendosi la prima posizione; molto bella la lotta per la terza posizione che premia l’Audi di Liam Doran davanti a Timerzyanov, eliminato insieme a Marklund.

La seconda Semi si rivela meno spettacolare ma riserva anch’essa sorprese, con Niclas Grönholm che fa cilecca in partenza scendendo da primo a sesto, risalendo quarto a causa di problemi immediati di Chicherit e Raymond sulle Renault in uscita dalla terza curva. Il finlandese recupera anticipando il Joker Lap, ma entrerà in contatto poco dopo con Baciuska in ingresso alla 1, tagliando la chicane e non restituendo la posizione al lituano. Alla fine sarà proprio il figlio del grande Marcus a terminare primo (davanti a Baumanis e Szabó), venendo graziato dai commissari per la manovra alla chicane.

Al via dell’attesissima Finale i due in prima fila fuggono da subito, approfittando della dura lotta tra Scheider e le Audi per la terza posizione. I due combattono per tre giri, ma poco prima dell’ingresso al Joker Lap una “bussata” di troppo su Hansen fa mandare quasi in testacoda la 208, permettendo a Niclas di passare agevolmente. La gara termina con Grönholm vincitore per la prima volta nel campionato WRX con 2.3 secondi di margine, ma la direzione gara decide di punirlo con una penalità di tre secondi per il contatto avuto con Kevin Hansen, che guadagna così il suo primo successo togliendolo dalle mani del figlio d’arte. Terzo posto per Liam Doran che salva la giornata del team Monster Energy, davanti a Baumanis, Szabó e Scheider che ha rallentato poco dopo il suo Joker Lap per un problema.

La classifica iridata vede il vincitore odierno, Kevin Hansen, al comando con 30 punti, ottenuti grazie ai primi posti nelle Qualifiche, nella Semifinale e nell’evento conclusivo. Seguono Grönholm a 26 punti, Baumanis e Scheider a 20 e Szabó a 18. Timmy Hansen invece, inizialmente il vero dominatore a Yas Marina, ha guadagnato solo gli otto punti delle Qualifying Heats, così come Bakkerud che ne ha ottenuti a malapena due.

Fra tre settimane si tornerà nel continente “culla” del rallycross, l’Europa, con l’RXEvent di Barcellona. Qui il pronostico potrebbe essere favorevole alle Audi, vincitrice due stagioni fa con Ekström e competitive anche con gli altri piloti attrezzati con la S1.

Qui i risultati del primo evento del 2019, insieme alla classifica iridata.

Fonte immagine: fiaworldrallycross.com

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