Damon Hill: “Ai miei tempi, un pilota doveva andare in pista e capire tutto da sé”

F1
Tempo di lettura: 1 minuto
di Alessandra Leoni @herroyalblues
30 Giugno 2014 - 15:29
Home  »  F1

Damon Hill è dell’idea che anche se in Mercedes non si condividono tutti i dati, non ci sia niente di male.

Di recente, Toto Wolff aveva dichiarato che i due piloti, Hamilton e Rosberg, avrebbero dovuto mantenere la trasparenza d’informazioni tra loro. Nico Rosberg però, poco dopo aveva confermato che non condivideva proprio tutte le informazioni con il compagno di squadra, motivando la scelta così: “Se trovo un qualsiasi vantaggio, ovvio che non lo vado a dire a tutti, lo tengo per me”.

E secondo Damon Hill, la strategia di Rosberg non è sbagliata: “Non è un inganno, non lo considererei tale: è semplicemente essere intelligenti, vuol dire non mostrare tutti gli assi nella manica” ha dichiarato. “Svelare tutto non è neanche un bel gesto, è come rubare a qualcuno un talento. Ai miei tempi, non avevo tutti questi dati: un pilota doveva andare in pista, osservare tutto e capire da sé. Non c’era modo di sapere altro, se non lavorando sul proprio bagaglio di conoscenze. Ora, tutto è condiviso dagli ingegneri, siamo arrivati al punto dove gli ingegneri dicono ai piloti come guidare. Si sta esagerando”.

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO