Cocciolo vince ancora a Castrezzato

Cebi MotorsportFocus
Tempo di lettura: 4 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
4 Aprile 2019 - 21:00

Domenica 31 marzo il campionato Kartsport Circuit ha fatto tappa sul circuito bresciano di Castrezzato a Franciacorta, mettendo in scena il terzo atto di un campionato che si preannuncia avvincente! Cocciolo sbanca tutto e porta a casa una pole e una seconda vittoria consecutiva, che lo proiettano in cima alla classifica generale. La vittoria non è stata cosi facile come si possa pensare, anche perché gli altri non sono certo rimasti a guardare. Il risultato? Una gara piena di sorpassi e colpi di scena con il pubblico soddisfatto per lo spettacolo offerto.

UN PASSO INDIETRO

Dalla voce e dalle immagini di Massimiliano Melchiotti ecco il recap del secondo appuntamento di Cremona

Ora torniamo all’appuntamento di Castrezzato, con la sintesi del terzo round del campionato dalle parole dei piloti della CEBI.

M. COCCIOLO | Approfitta dello stato di grazia del suo kart e dell’assenza di Andrechen per mettere a segno il colpo del sorpasso. Fa segnare il miglior crono in qualifica portando a casa la pole; in Gara1 rimane invischiato nella bagarre delle prime curve quando si vede franare addosso Riverso. Si libera del gruppo e si lancia all’inseguimento di Camisa, Longo e Caroprese che passa in sequenza non senza difficoltà. Con quest’ultimo in particolare ingaggia un combattimento aspro ma corretto che vede infilarsi anche Longo, finché il leccese non riesce a prendere qualche metro di vantaggio e chiudere in testa. In Gara2 è più attento a non finire la gara anzitempo: in un paio di giri ritorna di nuovo a combattere con Caroprese per la prima posizione per duello che dura quasi tutta la gara. Il pilota Cebi è più agile nel misto del primo e terzo settore mentre il brianzolo è velocissimo sui rettilinei del secondo. Alla fine la spunta di nuovo Cocciolo che, grazie a un paio di doppiati arrivati al momento giusto, passa per primo sul traguardo con soli 3 decimi di vantaggio su Caroprese.

S. CAMISA | Cambia totalmente registro rispetto alle ultime due gare cambiando telaio, gomme e motore e la differenza si vede sin dalle qualifiche, dove stampa un terzo tempo che lo riporta in posizioni di classifica più adatte a lui. In Gara1 evita con furbizia la carambola all’inizio del primo giro e risale in terza posizione; costretto a cedere la posizione a Cocciolo tenta di rimanere agganciato al treno dei primi seguendo da vicino Longo ma, di fatto fa gara a sé, controlla senza problemi Pellegrini e conclude quarto. In Gara2 cambiano gli attori ma il film della gara è lo stesso, Camisa parte bene e senza errori e si mette dietro al terzetto di testa seguendoli a ruota in attesa di sviluppi. Battaglia per quanto può con Longo che, però, gli scappa via quasi subito. Fatica a tenere a bada un combattivo Melchiotti che alla fine precede per 5 decimi scarsi. Porta a casa un quarto posto che vale oro, non tanto per il risultato in sé ma per il bel segnale di riscossa che ci si attendeva; sembra aver imboccato la giusta direzione per lo sviluppo e la pista gli dà ragione.

M. MELCHIOTTI | Dopo la bella prova d’apertura ad Ottobiano e la batosta di Cremona ci si aspettava da lui una reazione che puntualmente è arrivata rabbiosa. Cambia l’assetto al mezzo e si vede, perché in qualifica parte dalla piazzola numero 7 dimostrando un ritrovato feeling con il kart. Con un parco partenti di 14 piloti in griglia la partenza non è certo tra le più facili: infatti, in Gara1, rimane coinvolto senza colpe in una carambola con Riverso alla seconda curva che lo fa scivolare a fondo gruppo. È qui che il padovano dimostra di essersi calato bene nell’ambiente del campionato producendosi in una rimonta a tutto gas, tra sorpassi parecchio al limite ma spettacolari, che lo portano a chiudere la gara in settima posizione proprio dietro Riverso. L’esperienza di Gara1 suggerisce prudenza, Melchiotti accetta il consiglio e affronta la partenza di Gara2 in maniera guardinga, rimanendo a distanza da possibili contatti, ma proficua perché al primo giro è sul treno dei primi. Ci rimane finché il trio di testa non prende il largo: non gli resta che lottare con il compagno di squadra Camisa che insidia fino all’ultimo giro rendendo un calvario la gara del romano, finendo quinto. Chiude al sesto posto finale una gara che, con un pizzico di fortuna e velocità, avrebbe dato più soddisfazioni. L’apprendistato continua: il ragazzo impara presto e bene, il kart sembra rispondere positivamente ai vari cambi d’assetto e questo non può che far ben sperare per il futuro, in attesa di vederlo combattere presto per il podio.

 

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