Bahrain 2013: la morte del DRS

BlogF1GP BahrainGran PremiSeven
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
21 Aprile 2013 - 17:00
Home  »  BlogF1GP BahrainGran PremiSeven

Aspettavo da tempo una gara che mettesse in luce quello che sostengo da anni. Vale a dire l’inutilità morale e sportiva del DRS.

Abbiamo avuto, nella stessa gara, due episodi lampanti e contemporanei che esaltano il concetto. Da una parte il problema all’ala di Alonso, che gli ha tolto la possibilità concreta di lottare con il trio di testa per il podio e, magari, per la vittoria.

Certo, si tratta di un problema di affidabilità in questo caso, un po’ come successe a Schumi in Canada (ma lì l’ala non tornò al suo posto nemmeno con le martellate), ed è vero che un problema di affidabilità può capitare a qualsiasi componente. Ma, questo episodio associato ad una delle gare più belle da molti anni a questa parte, mi aiuta a far capire ancora una volta quello che per me è la Formula 1. Tralascio i discorsi sulla sicurezza di questo dispositivo. Alonso ha rischiato di uscire in una delle varie curve ad alta velocità del Bahrain. Cose da pazzi.

La Formula 1 è tutto quello che abbiamo visto oggi, tranne il DRS. Vale a dire i sorpassi ovunque, i tentativi, le sportellate, l’azione, l’emozione. Azioni inaspettate, lotte dure ma leali, frenate al limite in qualsiasi curva. Niente di predefinito, anticipato, aspettato. Io oggi mi sono divertito come non succedeva da tanto, troppo tempo. Nessuno si ricorderà i sorpassi di oggi sui due rettilinei prestabiliti. Tutti si ricorderanno le lotte nel primo settore tra Rosberg, Hamilton, Webber, Alonso.

Tutti ricorderemo almeno fino alla fine dell’anno la lotta spettacolare tra il duo Mclaren Perez-Button, ma nessuno di noi si esalterà per il sorpasso che è valso il terzo posto a Grosjean sull’incredibile Di Resta, che per me avrebbe meritato eccome il podio. Tutti ricorderemo i primi 3 giri tra Vettel, Rosberg e Alonso. Nessuno parlerà del resto.

Questa gara, per quello che successo, riconcilia il pubblico della F1 con il vero senso della stessa. E al tempo stesso recita la morte di un dispositivo artificiale che ha regalato e regala spettacolo altrettanto artificiale, spettacolo fine a se stesso. Spettacolo che non regala emozioni.

Vedere la Ferrari di Alonso costretta ai box e privata di punti pesantissimi è quasi offensivo per lo sport. E lo ritengo offensivo anche per me, che ho vissuto per anni una F1 che non aveva bisogno di certi giochetti finti per creare un po’ di spettacolo.

E lo spettacolo, per me, non sono i 50 sorpassi artificiali nella stessa gara. Ma sono i soli 5 sorpassi cercati, studiati, tentati, realizzati. E immagino che anche per il pilota, colui che è davvero il protagonista della gara, sia più emozionante un passaggio come quelli di oggi che non quello aiutato dai 15/20 km all’ora in più sul dritto.

Chissà se chi governa la F1 ha notato la differenza tra la loro concezione di spettacolo e quella fornita da chi era in pista oggi. Chissà se chi tesse le lodi del DRS oggi ha capito qual è la differenza tra un sorpasso e un Sorpasso. Chissà se gli highlights di questa gara serviranno a chi manovra dietro le quinte per capire che la strada intrapresa tre anni fa è totalmente sbagliata.

Per me il DRS era morto prima di nascere, e oggi finalmente ho avuto la mia soddisfazione. E spero vivamente che gare come questa si ripropongano in futuro.

Chissà mai che qualcuno si svegli.

Leggi anche

Il calendario completo del mondiale 2024

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
14 Commenti su “Bahrain 2013: la morte del DRS”
speedmad dice:

Ciao a tutti. Ale, tu parli da sportivo ed amante della formula 1, dall’esperto che sei, non da novello. E secondo me e’ questo il punto principale: come ditta globale in espansione, la Formula 1 cerca nuovi appassionati da aggiungere ai presenti. Tutti noi qui, chi piu’ chi meno, facciamo parte della “crema” di appassionati che respirano e trasudano la F1. Per questo il tuo discorso non fa una grinza. Se pensiamo invece al livello di attenzione che uno spettatore novello porti verso la prima gara che vede, si capisce perche’ zio Bernie voglia far pendere sempre di piu’ l’ago della bilancia verso lo spettacolo, inteso proprio come show, a discapito dello sport. Questo casino che viviamo con le gomme oggi – non sono d’accordo con Joeblack sopra – che rendono il 90% di quello che puo’ invece dare la macchina ha livellato le prestazioni al punto di far diventare anche il DRS inutile. Da un espediente all’altro. Poi si noti come d’improvviso tutti i piloti nell’ultima settimana abbiano fatto dietrofront nell’attaccare le gomme; io vedo chiara la bacchettata di zio Bernie a tutti perche’ facciano i bravi bambini e non sputino dove mangiano. Lewis dopo la Malesia non ci aveva messo le scale nel dire che la F1 sta diventando una giostra, almeno a livello sportivo. Ma alla fine comandano i soldi. Ho paura che dovremo mettercela via

mar dice:

Beh ma pensandoci il DRS è stato inventato dalle squadre stesse dopodichè è stato regolamentato…il fatto di poterlo usare solo in alcuni tratti ha sicuramente aiutato il lato sicurezza. Io penso che il DRS sia un dispositivo come tanti per far andare più forte le F1 così come gli scarichi soffiati o le sospensioni pull-road e così via…alla fine i sorpassi più belli sono quelli di cui ha parlato Alessandro ma, senza dubbio, non scarterei il DRS..in fondo fino a qualche anno fa quando un pilota si avvicinava all’avversario doveva stare attento al consumo gomme, a non scaldare il motore, a non perdere carico aerodinamico e così si creavano i trenini. Ultima cosa…credo che Di Resta non sarebbe riuscito a conservare la terza piazza in qualsiasi caso a causa delle gomme.

AndreaEttori dice:

Non so sai, sicuramente ieri lo spettacolo è stato favoloso, ma le due zone DRS hanno “aiutato” i piloti a stare vicini e abbiamo potuto vedere tutti quei duelli…

Muresan80 dice:

DRS = demente rimedio sorpassi

massj dice:

Condivido completamente l’articolo. C’è anche da non dimenticare che il DRS fu pensato per mettere una pezza al ridicolo gran premio di abu dabhi del 2010 in cui non solo Alonso ma anche Webber restarono bloccati dietro a Petrov.

Il fatto è che anche con le regole 2009 non si ha il coraggio di porre fine a una aerodinamica esasperata e soprattutto alla limitazione dei giri motore che l’anno prossimo gireranno ancora più bassi.

Non è il DRS in sè il problema, che certo è ridicolo, il problema è il pacchetto complessivo che omologa le auto su troppi aspetti e non permette di avere altre armi per competere in pista.

R.Savoca dice:

Tutto vero ma è anche vero che il drs evita (quasi) sempre interminabili giri in cui il pilota dietro non riesce ad avvicinarsi ed addirittura deve allontanarsi per non surriscaldare il motore. Secondo me il punto sono le piste. Il bahrain offre un primo tratto stupendo in quanto non seguendo la linea ottimale alla prima curva si finisce per arrivare al rettilineo seguente con poca accelerazione.

Joblack dice:

Condivido sul DRS, ma il diavolo non veste Prada, nel senso che Vettel e la sua RB hanno vinto non usando mai o quasi mai, solo nei primi giri e nel traffico, il dispositivo.
Lo spettacolo dei sorpassi grazie alle gomme degradabili non è vero, ma è vero il contrario, gomme durevoli consentono ai piloti sorpassi al limite e quindi spettacolo.
Anche senza la rottura al DSR la Ferrari di Alonso non avrebbe vinto, ma è pur vero che sin dal primo pit stop Alo avesse rinunciato al DRS sarebbe arrivato terzo o quarto, ed il campionato messo meglio.
Credo che nelle sportellate tra Perez e Button il primo avesse ragione, in quel momento più veloce del compagno, con una buona macchina, ha guadagnato il 6sto posto.
Lotus bene ma hanno sbagliato campionato, dovevano iscriversi all’endurance.

Roberto dice:

Parole Sante, concordo pienamente.

Dariok dice:

concordo, io però io lascerei il drs come dispositivo sulle auto, ma senza limitazioni nell’uso

mammamia dice:
luciano dice:

i sorpassi ovunque sono stato possibili anche grazie alle gomme..

Alessandro dice:

Bravo Alessandro, giustissima osservazione! Proprio come sostengo fortemente dalla sua introduzione. Dubitavo sulla “correttezza” di questo sistema, poi l’ho odiato a morte in Canada nel 2011 (Schumi defraudato palesemente di una meraviglia che aveva realizzato su bagnato/umido), sono rimasto ancora più inorridito l’anno scorso sempre in Canada, con in mente ancora quel meccanico Mercedes pacchione che cercava di peso, ma invano, di rimettere a posto l’ala rimasta bloccata sulla macchina (guarda caso) sempre di Schumi, tanto da costringerlo al ritiro. Oggi ho visto un macello di duelli, un sacco di emozioni, sorpassi e contro-sorpassi, e tutte queste cose sono avvenute senza l’uso del DRS, che, invece, ha rubato ad un magico Di Resta un podio strameritato. Oltre a creare una vera situazione di pericolo per il pilota, con questo dispositivo rotto e bloccato aperto, che alla prima curva veloce non ha carico aerodinamico e parte per la tangente. L’anno scorso Schumacher (e lì c’erano i muri a lato, quindi ancora più pericoloso), questa volta Alonso. Chi sarà il prossimo?

Lotus dice:

concordo al 1000%100! Grande Ale.

Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO