Australia 2013: Lotus regina a sorpresa

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
17 Marzo 2013 - 18:30
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L’inizio che non ti aspetti.
La prima a presentarsi, la prima a vincere nel 2013. La Lotus conferma le voci che la volevano tra le migliori dei test invernali, e con una prestazione superba porta a casa i primi 25 punti del 2013 con uno splendido Kimi Raikkonen.

“Ve l’avevo detto che la macchina era buona” e “E’ stata una delle vittorie più facili della mia carriera”. Sono le due frasi, che non possono essere state pronunciate da nessuno se non Kimi Raikkonen, che riassumono questa giornata. Dopo una qualifica che pareva in linea con le prestazioni del 2012, Kimi è partito all’attacco di chi stava davanti, conquistando posizioni a suon di sorpassi nonostante una strategia teoricamente penalizzante, di due soste contro tre degli avversari. Eppure, la Lotus ha dimostrato di andare a braccetto con le gomme Pirelli e potersi permettere benissimo una tattica del genere, cosa che per la Ferrari, per voce di Felipe Massa, “sarebbe stata impossibile”. Così come per Chris Horner, che ha detto chiaro e tondo che la Red Bull non sarebbe riuscita a replicare i tempi di Raikkonen nemmeno su gomme nuove.

La Lotus, alla fine del 2012, aveva concretizzato gli sforzi annuali con la vittoria di Raikkonen, ad Abu Dhabi. Ma in pochi avrebbero previsto la conquista di Melbourne: non tanto per il risultato in sè, ma per come è stato conseguito, cioè con una strategia diversa da quella della concorrenza portata in pista con concretezza. Tutti questi discorsi valgono, evidentemente, per la prima guida, alla quale vanno riconosciuti i meriti dell’impresa. Dall’altra parte del box, invece, le cose non sono certo andate come il diretto protagonista se le sarebbe aspettate. Partito a fianco al suo caposquadra, Romain Grosjean è presto sparito dall’ottica delle telecamere, per navigare a centrogruppo per tutta la gara. Il francese ha rimediato un distacco di un minuto e venti da Kimi. Situazione degna del Felipe Massa dei tempi peggiori in Ferrari.

Al contrario della Mclaren e in linea con quanto fatto da Ferrari, Red Bull, Mercedes, la Lotus ha optato per portare in pista un’evoluzione della E20 del 2012. Il lavoro sugli scarichi durante la pausa invernale ha dato gli effetti sperati, con una vettura stabile e un consumo gomme davvero ammirevole. Negli stint su gomme medie, Raikkonen invece di soffrire ha migliorato costantemente i suoi tempi. Esempio è il giro più veloce in gara alla penultima tornata. Un segnale di come nel piede ci fosse ancora qualcosa da dare in più, in caso di rimonta sfrenata da parte di Alonso.

La prima gara del Mondiale ci offre quindi una ipotetica forza in più per la lotta Mondiale. Ipotetica perchè siamo ancora alla prima gara, e già tra sette giorni le idee saranno più chiare, (o forse più confuse?) Intanto, i complimenti alla Lotus e a Kimi Raikkonen per la splendida vittoria. In attesa di vederne altre, magari.

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3 Commenti su “Australia 2013: Lotus regina a sorpresa”
Joblack dice:

La strategia della lotus è stats vincente ma quella analoga ma al contrario, m-m-ss, usata dalla Force India no.

Io ho 2 teorie.

1) la Pirelli scegliendo le SS. Anziché le Soft ha di fatto inpedito una vittoria RB o Ferrari.
2) la carta vincente Lotus è la sspensione posteriore co molle di torsione già introdotta lo scorso anno ed ora perfezionata.

luciano dice:

lancio una “provocazione” secondo me, la lotus ha vinto, oltre al fatto che è veloce (non molto rispetto alla ferrari, se si considera che il distacco finale è stato inferiore al tempo perso per il pit stop), granzie al fatto che non ha dovuto marcare nessuno, non ambiva alla vittoria, e infatti pensavano di finire secondi dietro alonso, mentre la ferrari ha dovuto tener d’occhio solo la red bull (sottovalutando la lotus), ed infatti alonso ha anticipato un pit per superarlo, forse se no lo anticipava, avrebbe potuto lottare con raikkonen, ma avrebbe perso piu tempo dietro sutil, e avrebbe lottato anche con vettel…
la lotus è stata sottovalutata(si è sottovalutata anche da sola per me), e alcuni avvenimenti(parlo di sutl che ha rallentato vettel, alonso e massa,senza l’ anticipo del pit di alonso, probabilmente avrebbe vinto lo stesso raikkonen, senza sutil però forse le cose sarebbero andate in modo diverso) hanno portato alla sua vittoria, comunque tanto di cappello ad una squadra che merita molto di piu di quello ch e ha raccolto fin ora

AleMans dice:

Secondo me la stretegia di Raikkonen ha funzionato anche perchè ha trovato praticamente sempre la strada libera. Non è stato mai rallentato da nessuno mentre gli altri si rallentavano a vicenda (prima con Vettel e poi con Sutil).
Ha fatto la gara perfetta.

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