MotoGP | Presentata la nuova Ducati, la GP18

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Gennaio 2018 - 18:35
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Le ultime due giornate sono state parecchio intense per la squadra Ducati Corse, al centro dell’attenzione nell’intero panorama del Motomondiale, per due motivi in particolare. Il primo è ovviamente la presentazione della Desmosedici GP18, avvenuta stamani alle 10:30. Alla presentazione del nuovo bolide creato dalla mente di Gigi Dall’Igna ovviamente non sono mancati i due alfieri del team, i confermati Lorenzo e Dovizioso. Il primo in cerca di riscatto dopo la stagione d’apprendistato, il secondo voglioso di ripetere la stagione strepitosa appena passata, con sei vittorie, un secondo e un terzo posto. Assieme a loro Michele Pirro, Claudio Domenicali, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi, oltre al già citato dall’Igna.

Ovviamente il punto cardine della presentazione è stata lei, la Desmosedici, che come previsto nella livrea vede l’assenza dello sponsor Tim e, cosa meno prevista, delle tonalità di grigio sulla parte centrale della moto, all’altezza del propulsore bolognese. Ciò che certamente interessa di più è però la componentistica della moto: al posteriore è rimasto il “mass-dumper” introdotto l’anno scorso su indicazione anche di Casey Stoner. La parte anteriore ricorda invece la carenatura debuttata a Brno lo scorso anno e utilizza in più occasioni durante la seconda metà di stagione sia da Lorenzo sia da Dovizioso. Essa non sembra più un’”appendice” come la precedente, ma ora è parte integrante del muso (a sua volta un po’ più “picchiato” in avanti), cosa ben visibile anche a occhio. Da quanto però annunciato questa carena sarà già ulteriormente sviluppata durante i test di Sepang, dove sia Stoner che Pirro ne proveranno una nuova versione. Oltre ciò, i due tester collauderanno anche una versione del V4 maggiormente potenziata che, a detta dell’ingegnere capo Dall’Igna, “fornirà qualche cavallo in più”.

Il primo a parlare durante la presentazione è stato Domenicali: “Ci presentiamo in questa sala con delle aspettative che arrivano da un 2017 eccezionale. Dovizioso ha dimostrato un talento che da molti era stato sottovalutato e Jorge ha fatto vedere una grande velocità. Infine, abbiamo una struttura tecnica di grande valore; il motto di oggi è ‘siamo pronti’”.

E’ toccato poi a Dall’Igna: “Il 2017 è stato all’insegna delle vittorie e di una lotta per il titolo che ha fatto emozionare i nostri tifosi. Ormai sono poche le piste che ci mettono in difficoltà. Durante l’inverno abbiamo ragionato molto sulla ciclistica e abbiamo avuto delle idee che andremo a provare a Sepang e in Thailandia”. Prosegue l’ingegnere entrando nel dettaglio: “Il motore del 2018 ha qualche cavallo in più e da definire ora saranno gli ultimi aspetti aerodinamici. La nuova moto non è una rivoluzione e adesso dovremo scegliere solo quello che ci darà un valore aggiunto”. Anche Jorge Lorenzo è stato al centro dell’arringa del capo del reparto corse: “La vittoria di Jorge non è arrivata ma è solo questione di tempo e in questa stagione giocherà da protagonista. Faccio una promessa: lavoreremo per rendere meraviglioso il 2018 dei ducatisti”.

Il vicecampione del mondo è stato poi intervistato in sella alla sua nuova moto: “Quella passata è stata una stagione meravigliosa. Una grande soddisfazione arrivata dopo tanto lavoro.  Ora è normale ambire a qualche cosa di più, sappiamo quanto dobbiamo migliorare e dove. L’obiettivo è giocarci ancora il campionato anche in quelle piste dove non andiamo bene”. Il messaggio finale del Dovi a tutti i tifosi è stato questo: “Nel 2017 siete stati un supporto fondamentale, continuate a farvi sentire”.

Anche Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi sul finire della serata hanno detto la loro; il primo ha commentato così il futuro di Borgo Panigale: “Dopo tutti gli anni passati in questo mondo mi emoziono ancora in queste occasioni. Un Dovizioso spettacolare, un Jorge in grande crescita e non va dimenticato Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) autore di quattro podi con la nostra stessa moto. Non partiamo come favoriti ma abbiamo dimostrato di poter lottare per il titolo, è il nostro obiettivo”.
Il team manager gli ha fatto l’eco: “Abbiamo due campioni che saranno in grado di giocarsi la vittoria finale, sappiamo che il primo avversario da battere è proprio il compagno di scuderia ma Jorge e Andrea sono due bravi ragazzi che si rispettano, questo agevola il lavoro. Sia i nostri piloti sia tutto il box contribuiscono a rendere l’ambiente coeso. In primis c’è Ducati”.

Il clima a Borgo Panigale è però frizzante anche per altri motivi: continuano ad aumentare insistentemente le voci di un arrivo in Pramac di Pecco Bagnaia, attuale pilota dello Sky Racing Team VR46 in Moto2, e dato tra i papabili favoriti per il 2018. L’accordo sembra prossimo alla firma da entrambe le parti, secondo la Gazzetta dello Sport e lo stesso sito ufficiale MotoGP, cosa che farebbe scattare un vero e proprio “effetto domino” nelle gerarchie e negli equilibri del mercato piloti, oltre che all’interno del box Rosso.

Fonte immagine: motogp.com

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